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La Soffitta
27 juillet 2013

Con tutto l'amore che posso...

 

Caro Buddy,

oggi è un mese che te ne sei volato sul ponte dell'arcobaleno ed hai raggiunto il piccolo Bibo.

Ci hai lasciati così, in un tempo così breve in cui non abbiamo nemmeno realizzato la tua

malattia. Un Linfoma si è accanito su di te, una rapida discesa all'inferno, in 23 giorni soltanto,

troppo pochi per dirti addio. Siamo riusciti a portarti in montagna un'ultima

volta, finchè eri ancora capace di viaggiare, per essere una famiglia,

solo tre giorni, ma ancora una famiglia. Ci siamo salutati così...

Poi piano le forze ti hanno abbandonato. L'appetito,  malgrado le tante cose buone

che cucinavo solo per te, diminuiva poco a poco. Ti portavo fuori quasi in braccio,

un colosso come te, docile tra le mie braccia, e piano ti lasciavi andare,

tu, un combattente nato, che già avevi dato prova di tenere duro.

Già un male troppo grande per i tuoi dodici anni....

Realizzo adesso tante cose: quando hai iniziato a cambiare le tue abitudini?

Uno, due, tre mesi fa??

Quel posticino sul tappeto sotto al tavolo dove ti piaceva dormire,

non ti piaceva più, che strano...

Poi quella cosa così inusuale per te, per cui non finivi mai la pappa tutta in una volta sola?

E quel tuo deambulare di sghembo che ogni tanto ti prendeva,

una zampa tremava, e quei tuoi lunghi sospiri.....

E dire che allarmati ti avevamo portato dal medico, ma non c'era nulla,

nessun esame lo diceva, poi all'improvviso quel nodulo grosso sul collo,

che ieri non c'era e che il giorno dopo era il doppio, e poi il triplo.....

Ora me lo spiego, perchè....e  noi che ti credevamo indistruttibile,

il nostro gigante, grande ma fragile amico.

Hai aspettato che Alberto aprisse la porta di casa, chiamato d'urgenza da me,

perchè stavi malissimo da una mezz'ora, un lungo sguardo, e la tua energia se n'era

andata tutta all'improvviso, eri così stanco...

Te ne sei andato quel pomeriggio, di giovedì, tra le nostre braccia il muso tra le mani di Alberto,

sotto gli occhi commossi del tuo medico, il "tuo", "nostro" grande amico Franco....

Al ritorno Alberto ha tolto tutti i cancelli di legno che avevamo messo per proteggerti

dai cattivi vicini, un atto di ribellione, ma anche la consapevolezza che oramai

nessuno poteva più farti male. Il giardino era diventato immenso senza la tua sagoma scura,

che bighellonava tra il fresco della siepe e l'ombra delle ortensie in fiore.

Tutto era diventato immenso e vuoto, il giardino, la casa ed il nostro cuore.

Giravo per casa, improvvisamente senza nulla da fare, senza il "rito" di tutte le

piccole cose che facevo con te. Le mie mani spolveravano, stendevano la biancheria,

ed intanto mi chiedevo quante volte ti avevano accarezzato, dato un piccolo colpetto sul muso

quando diventavi impaziente per la pappa, o quando mettevo il cibo nella ciotola e ti

grattavo la schiena dicendo: ecco la pappa, mangia patato....

Il giorno dopo era di nuovo lo stesso, mi trovavo a pensare troppo e a non combinare nulla.

Com'era buono il profumo del tuo pelo, e bello il color nocciola dei tuoi occhi

che guardavano attenti, fin dentro l'anima....

Poi con Alberto ne abbiamo parlato, così,  iniziando insieme, senza che nessuno lo avesse

premeditato. A che serve aver imparato ad amare così, se l'eredità che ci lasciavi non poteva essere

data ad un'altra creatura? Nessuno sarà mai come te, come tu non sei stato mai come Bibo.

Nessuno ti sostituirà nel cuore, perchè come Bibo resterai unico ed irripetibile.

Dopo tanto dolore, tanta sofferenza e la morte, è impossibile dimenticare.

 

Sai Buddy, con noi è tornato a casa un piccolo amico qualche giorno fa....

Lo abbiamo chiamato Joy, portatore di gioia, è piccolo piccolo

come lo eri tu....ed ha grandi occhi buoni pieni di innocenza, come i tuoi.

La sera io ed Alberto ci sediamo per terra a giocare con lui, come facevamo con te.

Facciamo gli scemi, le vocine strane,ci lasciamo mordicchiare le mani,

i vestiti e ascoltiamo il suo abbaio festoso,

e la sua codina puntuta sventola di qua e di là come facevi tu.....

ci fà sorridere tra le lacrime che scendono ancora....

Gli parliamo di te, di Bibo, di quanto vi abbiamo amato e di quanto eravate speciali

per noi, che ora siamo più forti,

perchè adesso abbiamo imparato tante cose sull'amore.

E' questa l'eredità che ci avete lasciato.

Non un'eredità materiale, ma rispetto e amore per le creature più piccole

che si affidano a noi, i loro grandi eroi......

Ti prometto Buddy, che ameremo Joy come abbiamo amato te e Bibo,

ognuno di noi farà la sua parte, e anche di più, nel nostro cuore c'è tanto posto.

Tu angelo buono resterai per sempre con noi, e con Joy ti prometto,

ce la metterò tutta....tutto ciò che mi hai insegnato, che ci avete insegnato

ci metterò tutto l'amore che posso.

Ciao

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Commentaires
A
Mi dispiace tanto Nadia, leggo solo adesso. Non riesco a trattenere le lacrime. Ti abbraccio stretto. Azzurra
M
L'amore che una creatura insegna diventa un bagaglio importante per noi e per chi ci sta accanto.<br /> <br /> L'eredità di cuore che Bibo prima e Buddy ( il cucciolone, come amavo chiamarlo io) hanno donato a te e ad Alberto, sarà tutta per Joy, che crescerà sereno.<br /> <br /> <br /> <br /> Un grande abbraccio a voi ed una carezza tenera tenera al piccolo di casa<br /> <br /> <br /> <br /> Marina
S
ciao... ed eccomi qua.. non avrei voluto leggere questo post. immagino il dolore...uff mi è proprio difficile trovare le giuste parole,...ma quanti ricordi, tutti belli, tutti veri, quanto amore... e una consapevolezza, lui si è sentito amato dalla sua famiglia fino all'ultimo.<br /> <br /> Ti abbraccio forte<br /> <br /> ciao Lisa
Z
grazie di avermi toccato ancora il cuore.... Ciao Buddy, tieni d'occhio la mia Kitty lassù... Benvenuto Joy!
C
Un abbraccio forte...<br /> <br /> Cris
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