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La Soffitta
21 août 2008

Grazie Serge......Merci Serge...

Serge è stato così gentile da rispondere
ad una mia richiesta di notizie, a proposito della bambola
della ditta " Fata" di Milano.

Serge a été si gentil à répondre 
à ma demande de nouvelles, à propos de la poupée 
de la maison Fata de Milano.

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Anche io ho trovato un documento in internet ove si menziona
la ditta in questione. Bene...... le  informazioni date da Serge e il
documento li metto qui, e chissà magari a qualcuno interessano come
hanno fatto felice me saperne di più......

Moi aussi j'ai trouvé un document en internet où on mentionne 
la maison en question. Et bien.... les renseignements donnés par Serge et le 
document je les mets ici, et peut-êtreà quelqu'un ils intéressent comme 
ils m'ont fait heureux en savoir de plus...... 


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Serge mi ha detto:
La ditta  "Fata è stata creata nel 1910 a Milano, per quanto io ne sappia,   "Fata" non ha fatto  bambole in Bakélite ma in questa epoca in Polistirolo, spesso del polistirolo riciclato. È una materia molto dura che somiglia alla bakélite! 
La casa fu diretta dai due fratelli Porcellana: Luigi ed Antonio 
A partire da 1950 cominciano la produzione di bambole in vinyle.Questa bambola deve essere dunque tra 1940 e 1955. 
La società ha guadagnato il "Pinocchio d'oro" nel 1960 per la  sua "damina"; nel 1966 morì di Luigi Porcellana e la fabbrica fu chiusa. 
Gli occhi non sono in vetro, ma probabilmente  in polistirolo puro, materia che è stata utilizzata molto dai fabbricanti di occhi perché molto dura e tanto trasparente quanto il cristallo. 
Gli occhi che guardano di sinistra a destra sono chiamati in francese degli occhi "riboulants" in inglese: "flirting - eys" in italiano "occhi mobili (civettuoli, stupefatti)"


Serge m'as dit:
La "Fata a été créée en 1910 à Milano, à ma connaissance la "Fata" n'a pas fait de poupées en Bakélite mais à cette époque en Polystyrène (polistirolo) souvent du polystyrène recyclé. C'est une matière très dure qui ressemble à la bakélite! 
La maison est dirigée par les deux frères Porcellana: Luigi et Antonio 
A partir de 1950 ils commencent la production de poupées en vinyle.Cette poupée doit donc être  entre 1940 et 1955. 
La société a gagné le "Pinocchio d'oro" en 1960 pour sa "damina"; En 1966 décès de Luigi Porcellana et fermeture de l'entreprise. 
Les yeux ne sont probablement pas en verre mais en polystyrène pur, matière qui a beaucoup été utilisée par les fabricants d'yeux car très dure et aussi transparente que le cristal. 
Les yeux qui regardent de gauche à droite sont appelés en français des " yeux riboulants" en anglais :"flirting- eys" , en italienne " occhi mobili(civettuoli, stupefatti)".

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Commentaires
L
Mi chiamo Loretta Ravazzoli ed abito a S. Giuletta, paese definito negli anni 50-60 "paese delle Bambole" proprio per la fiorente produzione esistente. Vi erano più di 10 fabbriche di bambole che esportavano in tutto il mondo. Certamente la fabbrica Fata fu la più importante e fu quella che preparò le nuove maestranze. La ditta Fata di Milano fu rilevata (forse in seguito a fallimento) dai cugini Tere<br /> <br /> sio Garbagna (già ragioniere presso la ditta) e Luigi Porcellana. Questi, nel 1933, trasferirono parte della produzione a S. Giuletta poi con lo scoppio della seconda guerra mondiale ed i continui bombardamenti su Milano, tutta la produzione fu trasferita nel piccolo paese, mantenendo la sede legale a Milano. La società fu sciolta nel 1938 e la fabbrica, prima chiamata Società Anonima Fabbrica Bambole, prese definitivamente il nome di FATA. Per quanto concerne le prime produzione posso dire che si facevano bambole con il corpo di stoffa imbottito di paglia ed i visi erano di cartone pressato. Poi si passò alla cartapesta e alla fine degli anni 40 si utilizzò il polistirolo. Mi piacerebbe molto mettermi in contatto con Ornella perché conoscevo bene sua suocera ed anche suo padre.
O
COnfermo quanto detto, la fabbrica, che aveva sede a Santa Giuletta (PV) è stata chiusa alla morte di Luigi Porcellana (padre di mia suocera). Sono alla ricerca di bambole FATA perchè a mia suocera piacerebbe tanto avere quelle che le mancano. Racconta meraviglie della fabbrica di suo padre, da bambina (anni 40/50) ricorda le sarte che praparavano i cartamodelli e cucivano i vestitini... sembrava un mondo fatato!
B
Comme quoi les internautes sont des personnes qui savent partager leur connaissance et faire profiter les autres alors merci à vous deux pour tous ces renseignements!!
I
Merci pour ce très beau lien avec Serge et ses poupées, c'est extra...<br /> Isabelle
S
Era da un pò di tempo che non mettevo il naso nel tuo blog e devo dire che la qualità è sempre alta!<br /> Brava ... che ne dici ora avrai un pò di tempo per sistemare i miei Levis blu?
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