Dear Anke from Germany.....
I have discovered her blog already last year, but I have a memory of his previous blog, can it be ?,when a few years ago I had started collecting dolls. Or at least I think that...
The magic that encloses in her photos brings you into a forgotten world, the one where you played as a child ...
I look at it often, lay my eyes, and look at the pictures of her beautiful dolls, who talk to the observer.
Also thanks to her I started collecting and having fun ....
This post is inspired by her wonderful creations, but be careful, it is not comparable to her work, which I invite you to go and admire ..
In meinen Kindheitserinnerungen ist Frau Holle eine freundliche?, rundliche, gemütliche, alte Frau mit Kopftuch und dunklem? Haar, die gerne ihre Betten kräftig ausschüttelte, so dass es unten auf der Erde schneite. Denn haben Sie es gewusst? Frau Holle hat mächtig abgespeckt, ............trägt jetzt Taille, .............ist erblondet .............und schüttelt heutzutage keine Betten mehr aus.
http://puppenkontor.blogspot.it
My Heinrich Handwerk 420
56cm
6 Luglio...
6 luglio, una data importante che torna a ripetersi nella mia vita e suscita in me emozioni contrastanti....
Oggi mio padre compirebbe 87 anni.... come saresti stato papà??
lo stesso giorno di quattro anni fa, ci recavamo all'allevamento di Camilla Todesco a prendere Joy...
dopo il dolore per la perdita di Buddy, ci concedevamo un nuovo inizio....
Strana la vita, un ricordo lieto ed uno triste..ma sono i ricordi della nostra vita ed insieme li voglio tenere stretti.
Auguri papà a modo mio, so che Joy ti sarebbe piaciuto da matti.....
E' con queste tenere immagini che oggi voglio ricordare il 6 luglio....
Mamas Liebling
........E la piccola Ruth disse al suo gattino dal quale non si separava mai, vieni con me a giocare?
Abbiamo tutti gli amici con noi: c'è l'orso, il papero che guida il carrettino ed abbiamo un biberon pieno di confettini....
Il suo piccolo amico disse di sì così partirono per un pomeriggio pieno di cose fare,
lei, il gatto ed il papero alla guida del carrettino..... :)
Ruth ha messo l'abitino nuovo che avevo fatto in previsione del suo arrivo,
ed ha rubato di nascosto dalla credenza i confettini colorati... ;)
Non avrei mai immaginato che questo modello mi sarebbe piaciuto così tanto, tanto da averne già un paio di piccole Ruth.
Il 126 fu un modello molto gettonato dai bambini dell'epoce e ne comprendo il perchè: sguardo birichino e piccoli dentini..
A dire il vero, Ruth è il nome della signora che me l'ha venduta, trovate che le si addice?
:)
Buona estate ai miei contatti che passano di qua....
Ruth è Kammer & Reinhardt Charakterbaby 126
Mein Kleiner Liebling 53 cm
with Tremble Tongue
Mathilde
Mathilde è arrivata da me che quasi non sembrava una bambola,
ma un rottamino da buttare...
Le foto fatte col flash non le rendono onore, ma vi giuro che quei dentini che stavano sotto una patina di sporco,
sono i più simpatici tra quelli dei suoi fratellini e sorelline.
Le ho dato il nome di mia nonna, che portava i capelli a piccole onde,
che si ricavavano con delle mollettine a pettine deliziose che conservo ancora
Mathilde è affascinata da piccole fatine, sono i Blumenkinder, delle figurine in legno
piccine piccine di cui faccio collezione e che arrivano dalla Germania.
Sono dolcissime non trovate??
La novità della settimana, è che ho ripreso a ricamare...
La bella stagione ed il sole rendono più facile il compito, anche se poi finisce sempre che ricamo con l'ausilio di una lampada..
La scritta ricamata recita: " il preferito della mamma".... Mamas Liebling...
L'ho presa da un vecchio libro che acquistai in Germania tanto tempo fa
e che ancora si può trovare in ebay...
Il punto per realizzare la scritta è semplice, come il disegno degli orsetti sul bavaglino di Mathilde
Mathilde è un Armand Marseille 990 taglia 10
A presto e buona serata....
Armand Marseille 1894
Che cosa ci spinge ad acquistare una bambola??
Non lo so me lo chiedo spesso. Io in fondo io non sono una collezionista seriale, compero ad impulso, a cuore..e lei mi ha conquistato subito, un amore a prima vista
Grande quasi come una bimba vera, a cui fare tanti abitini
Come resistere a questi occhioni??
Lei è Grethel ed ha fatto un lungo viaggio per venire da me... partendo da Schwarzenbek un paesino su su quasi vicino ad Amburgo...
E' un pò scarmigliata, ma a questo rimedierò, per adesso le ho fatto un bel vestitino nuovo....
Buon Week-End a voi che passate di qua..
Moritz Gottschalk...il Genio
Nel 1865 Moritz Gottschalk - nato nel 1840 - fondò un negozio di rilegatura nel piccolo villaggio di Marienberg nell'Erzgebirge (Germania). Dal 1873 in poi, produsse case di bambola e altri giocattoli. Quando due anni più tardi la ferrovia arrivò a Marienberg, la fabbrica divenne sempre più grande. Esportarono in Inghilterra, Francia, Paesi Bassi, Scandinavia e America. Ecco perché le case di bambola di Gottschalk si possono trovare in tutto il mondo. In alcuni capoluoghi c'erano showroom dei suoi prodotti e negli Stati Uniti c'era un'agenzia della sua ditta. Le sue case di bambola, e non solo, divennero famose nel mondo.
Gli stili architettonici di ogni periodo furono trasferiti alle case in miniatura. Le case di legno erano spesso decorate con carta litografica, che imitava le facciate del tempo. Le finestre ai lati dell'edificio erano talvolta solo disegnate sulla carta.
Fino al 1919 i tetti erano blu, dopodichè divennero rossi. Molte dollshouse sono state contrassegnate sul fondo con un numero che può essere trovato nei cataloghi.
L'inventiva dei progettisti era illimitata. Abbondantemente decorate, grandi e lussuose come i palazzi per bambole, ma anche piccoli cottage, case con ascensore, con giardini estraibili o incernierati, addirittura con luce elettrica, con tende da sole mobili, persino con case di bambola nelle case di bambola, ed ancora, roulotte, cucine pieghevoli. Poi arrivarono le scuole, i bagni, le scuderie, i garage (più tardi), i castelli, i negozi di qualsiasi tipo, dalla macelleria al farmacia, dalle magnifiche pasticcerie con caffetteria al grande magazzino o il mercato, o una fattoria, un aeroporto, un teatro o un giardino articolato in padiglioni.....
Christian Hacker e Albin Schönherr furono gli altri produttori di dollshouse di fama mondiale di quel periodo. Schönherr era un ex dipendente di Moritz Gottschalk, e molte delle sue case di bambola sono appena distinguibili dalle case di Gottschalk. Inoltre, di lì in poi, altre aziende copiarono lo stile del periodo, complicando così l'identificazione ancora di più.
Nel 1905 morì Moritz Gottschalk, ma la società rimase di proprietà della famiglia, prima ad uno dei suoi figli, poi dalla sua vedova, poi dal suo nuovo marito, poi suo figlio ...
Durante le due guerre mondiali la produzione si fermò. Dopo la prima guerra mondiale ci volle un po 'di tempo prima di pubblicare un nuovo catalogo, ed i primi cataloghi assunsero lo stile pre-bellico. Ma dopo il 1923 vi furono solo modelli di nuova concezione.
Dopo la seconda guerra mondiale, la fabbrica si trovò nella zona orientale della Germania occupata e i sovietici smantellarono grandi parti di fabbriche ancora esistenti per spedirle in Unione Sovietica come una forma di risarcimento post bellico. Tuttavia, dal 1947, la società di Moritz Gottschalk ha costruì ancora case di bambola.
La fine della ditta che era rimasta attiva per lungo tempo, arrivò nel 1972, quando tutte le rimanenti imprese private della Repubblica democratica tedesca furono espulse e nazionalizzate. Le aziende del giocattolo furono incorporate nell'impresa nazionale VERO. Per alcuni anni continuarono a costruire parti singole di giocattoli a Marienberg, poi la fabbrica storica fu parzialmente distrutta da un incendio. Gli edifici rimanenti sono stati demoliti nel 1999 per fare spazio ad una sala sportiva.
Bibliography:
1994, Evelyn Ackermann, The genius of Moritz Gottschalk, Gold Horse Publishing.
Photos from Web
Buona Pasqua...
- Giochiamo? - chiese il coniglio
- Si certo, - rispose Helga - facciamo che tu nascondi le uova di cioccolato ed io le trovo.......-
Tra qualche giorno inizierà la caccia alle uova di cioccolato,
noi siamo pronti
Buona Pasqua a tutti voi che passate di qua....
Di nuovo in viaggio.....
Il mio blog abbandonato da troppo tempo, ha bisogno di un buon risveglio...
Magari sono solo io che ho bisogno di tornare sui mie vecchi passi, per ricominciare a "camminare",
rinnovare la passione con cui intrapresi questo cammino.....
Magari ci saranno altre lunghe soste, ma chi l'ha detto che bisogna macinare tanta strada tutta d'un fiato??
Allora ricomincio da qui, da dove ero partita
Due anni...
Caro Buddy, due anni fa volavi sul ponte dell'arcobaleno.
Siamo ritornati come ogni anno a quell'albero della nostra valle dove amavi riposare durante le nostre spensierate vacanze. Abbai festosi si rincorrono sotto l'ombra della sua chioma e tu sei lì con noi, buono ed indimenticabile amico.
Ciao Buddy ti amiamo come allora.